Milano da scoprire: Brera

Milano da scoprire: Brera

La rubrica Milano da scoprire oggi ci porta al quartiere Brera, uno dei più affascinanti, conosciuti e visitati di Milano.

Spesso presentato come il quartiere degli artisti, romantico e bohémien, Brera è famoso per le sue vie strette e ben curate, i suoi palazzi eleganti e gli scorci inaspettati.

Brera si trova nel cuore di Milano, a una decina di minuti a piedi dal Duomo.

Questa zona si sviluppa a partire dal Teatro alla Scala lungo l’omonima Via Brera fino ad arrivare a Via Pontaccio e Via Fatebenefratelli a nord.

Un tempo, la zona di Brera si trovava all’esterno della città vera e propria.

Fu proprio in quest’area che l’imperatrice Maria Teresa d’Austria fece costruire nel 1776 l’Accademia delle Belle Arti, alla quale il quartiere deve la sua fama e il suo sviluppo.

La presenza dell’Accademia ha trasformato Brera in un “distretto culturale”, un quartiere di artisti, studenti e intellettuali.

Accademia di Brera Milano

Oggi questa vivacità culturale è rimasta e si ritrova ad esempio nel progetto del Brera Design District, nei negozi di oggetti d’arte e d’antiquariato, nelle piazzette dall’aria bohémienne e nel mercatino dell’artigianato che si tiene ogni terza domenica del mese.

Brera è il quartiere adatto per essere esplorato a piedi, dato che la maggior parte delle sue vie sono chiuse al traffico.

Partendo dalla Scala, si imbocca Via Giuseppe Verdi che, poco dopo, diventa Via Brera.

Lungo questa via si trovano molti negozi interessanti e ricercati, ma anche Palazzo Citterio e Palazzo Cusani. Questi palazzi sono due esempi ben rappresentativi del Barocco milanese.

La vera attrazione del quartiere è però il Palazzo di Brera.

Palazzo Brera Milano

Inizialmente parte di un convento, il palazzo divenne poi un collegio fino a quando l’imperatrice Maria Teresa d’Austria decise di fondare qui uno dei più avanzati istituti culturali della città di Milano.

Se i tempi della visita sono ristretti, si deve però entrare almeno nel cortile interno del palazzo.

Qui si trova un grande portico con al centro il Monumento a Napoleone I realizzato da Antonio Canova.

Oltre all’Accademia di Belle Arti, il Palazzo di Brera oggi ospita anche la famosissima Pinacoteca, che fu uno tra i primi musei pubblici d’arte italiana.

Oggi è una galleria d’arte antica e moderna che ospita una delle più vaste e prestigiose collezioni artistiche in Italia.

All’interno del palazzo si trovano anche la Biblioteca Nazionale Braidense (voluta dall’imperatrice nel 1770 e oggi terza biblioteca italiana per ricchezza del patrimonio), l’Osservatorio Astronomico, in funzione già dal ‘700, e l’orto botanico, voluto a scopo didattico e formativo.

Una volta terminata la visita al Palazzo di Brera ci si può perdere liberamente nell’intrico di vie che costituiscono la peculiarità del quartiere.

Via Madonnina, Via San Carpoforo, Via Mercato, Via Fiori Chiari e Via Fiori Oscuri sono perfette per passeggiare senza meta, ammirando le vetrine dei negozi.

Per terminare la visita in pieno stile milanese è d’obbligo fermarsi in qualche bar per l’happy hour o in un ristorante per cena.

Brera è uno dei quartieri più all’avanguardia anche in questo senso.

Happy hour Brera Milano

Per un pranzo o una merenda veloci si può puntare alle panetterie (anche se chiamarle così potrebbe essere riduttivo): Princi, Panarello, Pattini.

California Bakery è perfetto per un brunch in stile americano, mentre Temakinho è il posto dove andare per provare la cucina nippo-giapponese in versione rivisitata.

Il Bar Jamaica è per un caffè in un luogo storico, mentre il bar dell’Hotel Bulgari per un aperitivo in una location d’eccezione.

Per gli appassionati di gelato ci sono invece i coni di Amorino.

Sotto qualsiasi punto di vista, a Brera la creatività non manca!

Marco Racchella

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