Le serie tv: Miami Vice
Oggi vi racconto di una serie tv che ha rivoluzionato il genere poliziesco: “Miami Vice”.
Si tratta di una serie americana, di genere poliziesco, realizzata da Anthony Yerkovich e prodotta dal 1984 al 1989 da Michael Mann per la NBC.
Miami Vice è arrivata in Italia nel 1986 ed è stata trasmessa fino al 1992.
La serie ha ricevuto due Emmy e due Golden Globes.
Trama
La serie è interpretata da Don Johnson e Philip Michael Thomas nei panni di James “Sonny” Crockett e Ricardo “Rico” Tubbs, due detective sotto copertura che combattono il crimine nella città di Miami, in Florida.
I maggiori episodi si concentrano sulla lotta al traffico di droga e alla prostituzione mentre altri si basano su reati come il traffico di armi da fuoco.
Spesso terminano con una violenta sparatoria in cui molti criminali perdono la vita prima che possano essere catturati.
Curiosità
All’inizio la serie non riscontrò grande successo in America mentre nel nostro Paese conquistò il cuore dei fan, registrando milioni di ascolti.
A distanza di vent’anni Don Johnson è diventato una vera e propria icona degli anni 80 in America: la sua barba, il look stravagante con gli occhiali Rayban lo hanno reso uno degli attori più amati dalle donne.
Inoltre la serie gli consentì di entrare in film molto conosciuti come “The hot spot“, “Tin Cup“, “Per legittima accusa”.
Negli anni Ottanta iniziarono a diffondersi i primi video-clip e una nuova cultura giovanile stava soppiantando quella degli anni Settanta, basata su valori diversi. Si trattava di un nuovo modo di vedere la realtà, legato alla società di massa e dei consumi statunitense.
Yerkovich si rivolse a Michael Mann, sceneggiatore di Starsky e Hutch che aveva già realizzato un film poliziesco con James Caan, “Strade violente”.
In seguito Mann diventò produttore esecutivo e al giorno d’oggi viene considerato il principale artefice del successo della serie. Grazie a lui si perfezionò l’estetica attorno alla quale si costruì l’identità di “Miami Vice”.
Dal punto di vista della sceneggiatura, non fu una serie rivoluzionaria perché attinse molto dalle serie poliziesche degli anni Settanta.
Ma c’erano molti aspetti che la resero unica e diversa rispetto alle altre serie: l’audio in stereo, le canzoni che passavano alla radio in quel momento, i colori accesi, le immagini di una città moderna e multietnica, la presenza di un protagonista afroamericano
Negli anni “Miami Vice” ha ispirato parodie, canzoni e persino uno dei videogiochi più venduti di sempre, GTA Vice City.
Film
A luglio 2006 è uscito “Miami Vice”, una trasposizione cinematografica ambientata negli anni 2000. Il film è stato prodotto dalla Universal e anche Yerkovich ha collaborato alla realizzazione del film.
Gli attori principali sono Colin Farrell e Jamie Foxx, che interpretano i ruoli di Crockett e Tubbs. Le riprese, realizzate per lo più con macchine da presa digitali, sono state effettuate a Miami, Colombia, Cuba, Paraguay, Haiti, Brasile e in Repubblica Dominicana.
Nonostante il grande impatto visivo, il film non ha avuto un gande successo.
Colonna sonora
La colonna sonora strumentale fu realizzata in una fattoria nei pressi di New York da Jan Hammer e ben presto diventò un modello per la musica del decennio.
A metà stagione gli autori decisero addirittura di creare l’album di “Miami Vice”, che restò al primo posto delle vendite per 12 settimane.
Un’altra novità introdotta con la serie è stato l’uso di brani pop e rock di artisti famosi, già nelle hit parade, o che ci sarebbero entrati proprio per essere stati pubblicizzati in Miami Vice: avere una canzone nella serie divenne una cosa ambita, le case discografiche cercavano di inserire le loro ultime canzoni e i loro candidati più promettenti negli episodi. Spesso i brani più ascoltati di MTV trovavano posto in Miami Vice.
Durante la quarta stagione, Jan Hammer ridusse il suo contributo musicale, lasciando spazio a John Petersen.
Nella quinta stagione la colonna sonora di tutti gli episodi fu firmata da Tim Truman, che decise di abbandonare lo stile “elettronico”, dando alle musiche un’impostazione più rock, basata sulla chitarra elettrica suonata da Michael Thompson.