Diario di una stagista: Vivere in una società liquida
Buon pesce d’aprile a tutti, come ogni giovedì ritorna il diario di una stagista: “Vivere in una società liquida”.
Viviamo in un mondo che è stato definito dal sociologo Zygmunt Bauman “liquido” perchè nella società moderna tutto tende a cambiare in maniera veloce e fugace. Allo stesso modo anche le notizie viaggiano nel giro di pochi secondi: veniamo a conoscenza, in tempo reale, di un fatto che è accaduto a centinaia di chilometri di distanza.
Non solo le notizie viaggiano alla velocità della luce ma nell’era post-moderna anche i prodotti domestici, tecnologici non fanno tempo ad uscire perchè subito c’è già pronta la loro versione aggiornata sul mercato.
Vi riporto la frase che Bauman ha affermato sulla società: “La vita nella società liquido-moderna non può mai fermarsi. Deve modernizzarsi o perire. Ciò che bisogna fare è correre con tutte le forze semplicemente per rimanere allo stesso posto, a debita distanza dalla pattumiera dove altri sono destinati a finire”.
“Vita liquida” di Bauman è un libro che ho letto durante il periodo delle superiori e mi è rimasto impresso perché evidenzia in maniera perfetta la situazione, che stiamo vivendo.
Cari giovani, vi consiglio di leggerlo perchè vi accorgerete, fin da subito, che siamo destinati a vivere nella fluidità.
Amore liquido
Non solo le notizie, i prodotti cambiano in maniera repentina ma anche le relazioni che viviamo sono “liquide”, soprattutto quelle giovanili, perchè sono in grado di durare solo una settimana o addirittura cinque giorni.
Ma c’è un particolare che vorrei sottolineare che magari molte coppie non si sono mai viste, non si sono mai confrontate ma si sono solo limitati a scambiarsi effimeri messaggi.
Alcune relazioni nascono sui social network (Instagram, WhatsApp), si parte con un ciao e si finisce a dirsi ti amo. Ecco perchè il sociologo Bauman parla di rapporti che vivono nella totale fluidità.
Io non mi capacito come attraverso uno schermo si possano provare particolari sensazioni e spesso mi domando come si facciano a sentire le farfalle nello stomaco tramite un messaggio.
In una relazione bisogna considerare diversi aspetti prima di dichiararsi: l’amore ha bisogno di presenza, di contatto e di sguardi.
Mi spiace criticare i giovani ma su questa questione potrei aprire un lungo dibattito, con tanto di tesi e antitesi. Quindi se avete avuto in passato una relazione in rete, fatemi sapere come è possibile sentire determinate sensazioni attraverso uno schermo.
Inoltre vorrei evidenziare che la situazione pandemica ha amplificato la nascita di relazioni liquide e fluide, perchè i giovani non avendo possibilità di incontrarsi, provano a conquistare le ragazze attraverso messaggi talvolta anche banali e infantili.
Tra l’altro proprio questa settimana, insieme a Marco, abbiamo affrontato ad MRP-ON AIR il passaggio che c’è stato dalle lettere ai messaggi. Partendo dal presupposto che preferisco le relazioni che nascano “face to face”, devo lanciare una freccia a favore delle lettere perché le persone almeno avevano la possibilità di interpretare la calligrafia. Mentre nei messaggi si fa più fatica a comprendere la personalità di una persona visto che ci si limita a leggere la stessa forma testuale.
Le menzogne sul web
Se la società è liquida anche le notizie che circolano sul web sono “fluide”. L’abbiamo visto con il fenomeno delle “fake news”, le cosiddette false notizie, che ogni giorno appaiono sui nostri dispositivi tecnologici.
Ormai non è più il giornalista che struttura la notizia ma è diventata la notizia che ha la capacità di attrarci come una calamita.
Se in passato, il giornalista andava alla ricerca di news al fine di sviluppare un articolo veritiero, al giorno d’oggi ha perso questa funzione perché su internet si trovano già notizie.
Il problema che spesso le news in rete sono delle vere e proprie menzogne quindi anche i giornalisti si lasciano influenzare dai “falsi predicatori”.
La causa dell’esplosione di fake news è stata la tecnologia che ha permesso a tutti in maniera gratuita di improvvisarsi influencer ed esperti di comunicazione.
In particolari situazioni la fluidità e la flessibilità possono essere utili, ma nell’ambito della comunicazione è importante la trasparenza e la chiarezza, due caratteristiche che non devono mai mancare al giornalista.
Con la pandemia sono aumentati i manipolatori di notizie che diffondono bufale, per esempio su come poter sconfiggere il virus con stupidi accorgimenti.
Consiglio musicale
Come sempre non può mancare il mio consiglio musicale, torniamo indietro all’estate 2017: “L’esercito dei selfie” di Arisa, Lorenzo Fragola e Takagi e Ketra.
Siamo l’esercito dei selfie di chi si abbronza con l’iPhone,
ma non abbiamo più contatti,
soltanto like a un altro post
Come viene evidenziato dal ritornello il brano allude alla società superficiale e fragile in cui viviamo.
Cari giovani, cerchiamo di cambiare la società rendendola più stabile e resistente, senza lasciarla in mano a falsi oratori. Alla base, non dimenticatevi che non deve mai mancare un punto di riferimento solido e soprattutto costruiamo relazioni durature nel tempo.
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