Diario di una stagista: Ognuno ha un proprio stile

Diario di una stagista: Ognuno ha un proprio stile

Oggi al diario di una stagista parliamo di un’altra mia passione che coltivo fin da quando sono piccola: Ognuno ha un proprio stile.

Il 29 aprile si celebra la Giornata internazionale della Danza quindi voglio condividere con voi le mie riflessioni a riguardo di questa forma d’arte.

Diario di una stagista: Ognuno ha un proprio stile Giornata Internazionale della Danza

Mi sono avvicinata al mondo della danza all’età di 7 anni, mi ricordo che mia madre mi accompagnò a lezione, e già a quel tempo, avevo un mio stile e anche una buona interpretazione.

Con questo non voglio dire che ero Carla Fracci o Eleonora Abbagnato, però avevo la musica nel sangue, del resto avevo già iniziato a frequentare lezioni di canto e pianoforte. Sono convinta che un ballerino, per comunicare emozioni, debba seguire il flusso della musica.

Come in qualsiasi forma d’arte, la tecnica è importante e soprattutto per la danza, le linee del corpo devono essere in armonia, ma non deve mai mancare lo stile che vogliamo trasmettere alle persone.

In fondo la danza non è solo praticare una sequenza di otto in maniera impeccabile, un ballerino deve comunicare anche con il viso, a seconda di quello che sta mettendo in scena.

La mia esperienza

Io pratico danza modern-jazz, è uno stile che nasce negli Stati Uniti e associa diverse tecniche, caratterizzato da movimenti energici ma riprende anche molti passi provenienti dalla danza classica.

Durante il periodo delle medie avevo frequentato anche un corso di danza classica, ma vi devo svelare che non faceva per me, non mi sentivo a mio agio a ballare con le punte e il tutù.

Rapporto con il corpo

Quando si danza è importante conoscere il proprio corpo e soprattutto i propri limiti, che sono legati alla conformazione fisica.

Non è facile subito prendere consapevolezza del proprio corpo perché ci vuole tempo e soprattutto tanta leggerezza, non solo fisica ma anche mentale.

Questo perché quando balli insieme a un gruppo ti deve confrontare con persone che possono essere più brave o meno, e all’inizio questo genera un po’ di attrito perché, come in qualsiasi gruppo sportivo, ci sono sempre persone che tendono a primeggiare.

Io vi devo confidare che non appartengo alla categoria di quelle ragazze che, durante i saggi si atteggia, io ballo perché mi piace trasmettere emozioni e soprattutto per divertirmi.

E poi vi ricordo che la danza necessita di liberazione quindi deve essere praticata, senza porsi troppi freni, altrimenti è peggio.

Io credo che bisogna imparare a sentirci come delle farfalle che volano in libertà senza una meta, con l’obiettivo di comunicare emozioni a chi ci osserva.

Con il tempo ho imparato a lasciarmi andare di più fregandomi delle ragazze del gruppo e ho preso molta più consapevolezza di quella che sono e soprattutto del mio stile.

Rapporto con il palcoscenico

Vi sembrerà strano ma fin da piccola, tendevo a dare sempre il massimo sul palcoscenico.

Questo non è da tutti perché in sala prove, visto che non c’è il pubblico, dovresti essere molto più libera di esprimerti, rispetto a quando hai gli occhi puntati della platea.

Invece, io sono particolare e mi sento più sotto pressione in sala prove, forse perché sul palco annullo tutti e penso solo a trasmettere il lato migliore di me, fregandomi delle malelingue della gente.

Musical

Non mi cimento solo in coreografie moderne ma un altro genere che mi entusiasma molto è il mondo del musical.

Alla fine di ogni anno, l’insegnante di danza realizza una storia rifacendosi ai diversi musical, che sono entrati nella storia del cinema, da Grease, Frozen, Pinocchio, Chicago … Purtroppo non ho ancora vissuto il sogno di potermi esibire, cantando e ballando. Finora ho preso parte a brevi comparse, perché prima del Covid, non ero ancora entrata a far parte del corso avanzato.

Spero il prossimo anno, che mi venga assegnata una parte dei personaggi della storia, non dico la protagonista ma nemmeno una mini comparsa. Poi se dovessi essere scelta per la protagonista mica rifiuto.

Ho sempre amato gli spettacoli che vengono realizzati da registi americani. Non vi ho mai detto che mi piacerebbe un giorno poter trascorrere una giornata intera in un famoso teatro di New York. A pensarci non sarebbe stato male se avessi registrato il video clip in un teatro di Broadway.

Ricordatevi che sarei disposta a partire domani mattina per un volo diretto a New York. Ho già la valigia pronta … chi sarebbe così gentile e comprarmi il biglietto?

Scusatemi ritorno con i piedi per terra, sto sognando troppo.

Consiglio musicale

Per oggi, cari ragazzi vi ho già raccontato abbastanza, quindi voglio concludere questa pagina di diario con un musical che è entrato nella storia: Sette Spose per Sette Fratelli.

Diario di una stagista: Ognuno ha un proprio stile Sette Spose per Sette fratelli

Si tratta di un musical che viene trasmesso su rete quattro, sempre nel periodo delle feste, e non mi stanco mai di guardarlo, sia per le musiche e per i balletti, che catapultano lo spettatore tra le montagne del villaggio dell’Oregon.

Oltre a questo musical, ve ne consiglio altri che dovete assolutamente guardare: Grease, Mamma Mia, Chicago, Tutti insieme appassionatamente, Saranno Famosi, West Side Story, Mago di Oz ….

Vorrei ricordare a tutte le ragazze che si considerano dell’Étoile, che non importa il fisico, la tecnica, le linee perfette, l’importante è metterci anima, impegno e stile. Al limite che non decidiate di diventare delle ballerine professioniste.

Cari ragazzi trovate il proprio stile, non solo nella danza ma anche nella vita, e diffondetelo nel mondo.

Chiara Denti

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