Milano da scoprire: Porta Volta e Moscova

Milano da scoprire: Porta Volta e Moscova

Racchiusa tra Chinatown, Brera e il quartiere di Porta Nuova troviamo la zona di Milano da scoprire: Porta Volta e Moscova.

Dalla omonima fermata dalla metropolitana Moscova possiamo proseguire lungo corso Garibaldi.

Qui si trovano diversi bar e ristoranti, perfetti per soddisfare anche i gusti più ricercati.

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Da Temakinho, ad esempio, possiamo assaggiare l’unione della cucina giapponese a quella brasiliana.

Al Moleskine Café, invece, troviamo miscele particolari e caffè monorigine, oltre ad un piccolo angolo dedicato ai prodotti della celebre marca di agende.

Spostandoci verso il vicino quartiere di Brera incontriamo un piccolo gioiello di architettura e storia: la Chiesa di San Marco.

CHIESA DI SAN MARCO – MILANO

Fondata nel 1254, la chiesa unisce diversi stili artistici.

La facciata è realizzata secondo i canoni neogotici, mentre all’interno compaiono tracce di stile romanico e il campanile è di chiaro stampo gotico.

La Chiesa di San Marco è nota anche per aver ospitato, seppur per soli tre mesi, un ancora giovane e semisconosciuto Mozart.

Proprio qui, inoltre, Verdi eseguì il suo Requiem il 22 maggio del 1874, in occasione del primo anniversario della morte di Alessandro Manzoni.

Poco lontano troviamo poi la Basilica di San Simpliciano.

Secondo alcune fonti la basilica sarebbe nata su precisa indicazione di Sant’Ambrogio, patrono della città.

Successivamente passò in mano ad un ordine di monaci, che costruirono il chiostro e il monastero.

Tra le particolarità della basilica rientrano sicuramente i tre organi a canne: non hanno origini antiche ma è raro trovarne così tanti all’interno della stessa struttura.

Ritornando verso Nord si raggiunge via Solferino. Qui ha la sua sede storica il Corriere della Sera, il principale quotidiano milanese.

In attività dal 1876, il Corriere della Sera si insedia in Via Solferino a partire dal 1904.

ll progetto della sede, che si ispira al palazzo londinese del Times, è di Luigi Repossi e Luca Beltrami.

L’edificio originario richiama ecletticamente lo stile liberty e si eleva per due piani sul livello stradale.

Ad oggi alcune delle attività legate al quotidiano non vengono più svolte qui per mancanza di spazi, ma questa sede storica è stata mantenuta e spesso è aperta al pubblico.

Tornando verso i Bastioni di Porta Volta incontriamo poi un altro edificio legato alla vita culturale ed editoriale milanese: la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.

La nuova sede, realizzata nel 2016, è un progetto firmato dallo studio internazionale di architettura Herzog & de Meuron.

Il piano terra ospita una libreria Feltrinelli che ha una superficie di circa quattrocento metri quadri e presenta l’abituale profondità di assortimento delle librerie Feltrinelli.

Il primo piano dell’edificio è occupato da una sala polifunzionale attrezzata per ospitare proiezioni e momenti performativi di vario genere.

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Il secondo e il terzo piano sono invece destinati alla zona uffici e alle aule per incontri e seminari in grado di ospitare complessivamente circa 160 persone.

La sala lettura della biblioteca, infine, situata all’ultimo piano dell’edificio è dotata di postazioni di lettura multimediali.

Come si può facilmente intuire, l’obiettivo principale della Fondazione era dare vita ad un nuovo, grande centro culturale urbano.

Marco Racchella

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