Diario di una stagista: Questione di Fortuna

Diario di una stagista: Questione di Fortuna

Oggi nel diario di una stagista vi presento un mio progetto musicale: Questione di Fortuna.

Negli ultimi tempi, tutti abbiamo bisogno di “essere baciati” dalla fortuna e la mia canzone vuole comunicare questa sensazione di euforia, che quando arriva ci travolge, e a volte ci lascia senza parole.

Spesso, passiamo tanto tempo senza essere travolti da questa vibrazione interna, però all’improvviso torna per alcuni istanti, e per poi rifuggire.

Cari giovani, io paragono la fortuna ad un uragano che arriva e scombussola la nostra vita, generando una rivoluzione interna. Infatti il testo della canzone segue un percorso che porterà ad un cambiamento nella parte finale.

Strofa I

Il primo verso fa riferimento al mito di Icaro:

Ho guardato il mondo con occhi diversi

come fece Icaro con le sue fragili ali

Sicuramente, durante il vostro percorso scolastico, avrete sentito parlare della triste storia, che visse il figlio di Dedalo. Se non vi ricordate, vi rinfresco la memoria: Icaro, imprudente, si avvicinò vicino al sole, che sciolse la cera delle ali e così il giovane precipitò in mare dove annegò.

Ho iniziato il testo in medias res, avrei potuto fare una sorta di intro prima di arrivare alla parte più peculiare della storia ma ho preferito subito immergere l’ascoltatore nel punto più complicato della questione.

Quante volte ci siamo trovati nella stessa situazione di Icaro, vogliamo essere imbattibili e vogliamo sfidare i nostri limiti e le nostre debolezze. Il problema che poi finiamo per distruggerci e perdiamo la fiducia in noi stessi.

Strofa II

La paura di cadere ci porta ad oltrepassare i nostri limiti

in fondo siamo anime

Questa situazione è tipica di noi giovani, che per mostrarci forti e invincibili agli occhi degli altri, diamo il massimo, dimenticandoci di essere anime.

Spesso, vorremmo seguire la nostra testa ma gli esseri umani vivono anche di impulsi ed emozioni.

Pre-chorus

Il pre-chorus anticipa il momento più elevato e aulico della canzone.

Lascia una scia fatti guidare dall’euforia

altrimenti vivi in apatia

Come la prima parte, anche questo passaggio che ci anticipa al ritornello, può essere interpretato in vari modi perchè in fondo ciascuno cerca di riportare la canzone al proprio vissuto.

Vi svelo quello che volevo comunicare: se nella prima strofa abbiamo preso consapevolezza di quello che siamo e di quello che siamo in grado di fare, questo verso ci invita con tono abbastanza imperativo a: “Non preoccuparci dei nostri limiti, a non lasciarci frenare dalle paure che ci affliggono. Altrimenti rischiamo di avere rimpianti e più passa il tempo perdiamo quella forza interiore e subentra la noia”.

Chorus

Continua a brillare, non ti fermare,

occupa un posto in questo universo,

non sarà il sole a sciogliere lo spirito dentro di te.

La direzione è verso le stelle

Il momento del ritornello è quello dove si raggiunge l’apice di consapevolezza: continuiamo a non smettere di sognare, lasciamo un segno in questo universo e ci ricorda che la strada giusta proviene dalle stelle. Quindi, mi raccomando non lasciamoci spegnere dalla luce ardente del sole.

Part II

La voglia di arrivare ci porta a liberare la nostra energia,

in fondo siamo fragili.

Riprende il significato della seconda strofa, riportando all’attenzione la natura fragile dell’uomo.

Bridge

Nata sotto una buona stella, è questione di fortuna

ma la direzione è quella … verso le stelle

Ci conferma, anche se nasci sotto una buona stella, non è solo grazie alla fortuna, perchè nella vita bisogna andare alla ricerca delle situazioni che ci permettono di vivere delle emozioni.

Cari giovani, questo bridge è rivolto proprio a voi: inseguite i vostri sogni e andate ad accendere la vostra stelle nell’immenso universo.

Quando scrivo due volte la stessa strofa, significa che voglio imprimere nella mente dell’ascoltatore il mio pensiero, in modo che se lo possa ricordare più facilmente. Questo è il mio modo di scrittura.

Consiglio musicale

Dopo quest’approfondita analisi, arriva il mio consiglio musicale e non mi resta che farvi ascoltare “Questione di Fortuna”.

Diario di una stagista: Questione di Fortuna Video-clip

Ho deciso di girare il video-clip all’interno del “Teatro Sociale” di Soresina, perchè volevo porre l’attenzione su un luogo che è rimasto a lungo tralasciato e accantonato. Io ho avuto la possibilità di vivere una giornata a contatto con questo luogo magico e devo dire che mi ha regalato tante emozioni.

Inoltre la canzone è molto intima e ritengo che, il teatro sia il luogo più adatto per comunicare un flusso di emozioni, dove ciascuno a seconda dell’esibizione, che viene messa in scena, si crea un suo spazio interiore.

Se osservate la parte finale del video, noterete la scena in cui le ali si sciolgono, attraverso questo frame non volevo comunicare che le mie paure e fragilità abbiamo dominato su di me, come è successo al povero Icaro.

La strofa finale si conclude con un significato diverso rispetto alla prima, perchè si raggiunge massima consapevolezza e quindi le ali sono diventate un peso da dover reggere, e ci fanno perdere la direzione.

Infatti, proprio nell’inquadratura finale si intravede che mi incammino verso un punto vuoto, liberandomi da ogni fragilità e incertezza.

E voi cari giovani, non smettete di brillare e lasciare un segno in questo universo, perchè prima o poi, la fortuna arriva. Però, non dimenticate di continuare a proseguire il lungo cammino verso le stelle.

Quindi, non indugiate e andate a conquistare la vostra stella della fortuna!

Chiara Denti

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